ADERISCO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 6 SETTEMBRE…perché?
perché ritengo che i datori di lavoro abbiano già le mani libere su tutto e non abbiano in questi anni meritato ulteriori sconti sui loro doveri contrattuali. Quando vogliono delocalizzare la loro produzione nessuno glielo impedisce. Quando vogliono aumentare i loro profitti nessuno li obbliga a redistribuirli con chi ha contribuito a farli crescere. Se c’è una giusta causa possono licenziare i loro dipendenti. In compenso molti di loro approfittano di tutte le falle del sistema contrattuale nazionale per trarne dei vantaggi. Molti di loro fanno illegalmente firmare la lettera di dimissioni in bianco alle donne e la fanno valere in caso di gravidanza – ricordo che il primo atto del governo Berlusconi è stato quello di abolire l’obbligo di presentare le dimissioni personalmente da parte del lavoratore all’inps il giorno stesso della loro decorrenza (devo questa informazione all’ottima Ritanna Armeni). Molti usano i contratti a tempo determinato e a progetto per sottopagare lavoratori qualificati e con livelli di formazione molto elevati. Più di qualcuno nasconde una parte del reddito al fisco. E troppi si dimenticano che i loro dipendenti sono anche quei consumatori di cui c’è tanto bisogno in un sistema economico come il nostro.
Non mi sembra dunque che la crisi economica giustifichi ulteriori vantaggi per chi già sa prenderseli a piene mani. E non ha dimostrato fino ad ora di saper fare crescere la produttività delle proprie imprese se non pagando meno il costo del lavoro. Imparino a investire in ricerca, anche di tasca loro. Si dimostrino lungimiranti nella selezione, gestione e retribuzione delle risorse umane. E vedranno che non ci sarà bisogno di mostrare la faccia feroce a chi in tasca ha ormai molto poco.
Spiace dirlo ma aveva ragione Orson Welles, la borghesia italiana è la più ignorante d’Europa. E non perde occasione di dimostrarlo. L’unico modo per fronteggiarne la tracotanza è scioperare!