
Articolo sulla convivialità per La Lettura del Corriere della Sera
Quest’anno Natale non si è presentato come Dio comanda. Manca…
La pelle come una carta d’identità. Una volta era un marchio tribale oggi è un format globale. Ma in ogni caso il tatuaggio è sempre una certificazione d’identità scritta sull’epidermide. È la storia che diventa una questione di pelle. Ma niente affatto di superficie e tanto meno superficiale. Perché ogni società ha caricato le pitture corporali di forti significati. Per alcuni, infatti, tatuarsi è un rito di aggregazione, per altri un segno di distinzione. C’è chi lo fa per aderire alla tradizione e chi per metterla in discussione. Come illustra la splendida mostra “Tatoueurs, Tatoués” in corso a Parigi nel museo del Quai Branly fino al 18 ottobre. →
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Domenica su IlCaffe Settimanale ho raccontato la storia di alcuni…
Una parte dell’umanità non sa come fare a mangiare. L’altra…