Quella serata a Capri cantando in napoletano. Il mio ricordo di Marc Augé su il Mattino del 25 luglio 2023
Marc Augé aveva Parigi nel cuore e il mondo nella…
Basta cuochi fatui ai fornelli, in cucina servono più filosofi. La civiltà della tavola non è data una volta per tutte, ma ha bisogno di essere alimentata costantemente. E per farlo non basta tornare ai sontuosi ricettari del Rinascimento o ai nostalgici quadernetti della nonna. È necessario elaborare una filosofia, forte del passato e al passo con i tempi. Ecco perché non servono cuochi fatui, ma cuochi pensatori. Come Fabio Picchi, il patron del ristorante il Cibrèo di Firenze, che nel suo nuovo libro Papale Papale, ricette che salvano l’anima (Giunti Editore) elabora idee, riflessioni e poesie. Alla ricerca di quella che lo psicanalista Carl Gustav Jung chiamava sincronicità dei possibili. Cioè quegli avvenimenti e quegli incontri, solo apparentemente casuali, che rendono un’esistenza speciale. E la storia di un cuoco istrionico come Picchi è zippata d’incontri straordinari che alimentano la sua fame di vita. →
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