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Asparagi – il Caffè

1 Aprile 2012

L’omaggio dei Romani alla divinità dell’amore. È il più inflessibile degli ortaggi. Si spezza, ma non si piega. Soprattutto quando è fresco e croccante. Perché l’asparago sbuca dalla terra con una forza sorgiva che è l’emblema stesso della primavera. Un concentrato di linfa vitale racchiusa in una trama fittissima di fibre vegetali. Con un sapore intenso e al tempo stesso delicato. Stuzzicante senza essere stucchevole. Oggi si coltiva in tutto il mondo. E i mercati europei durante l’inverno sono invasi da mazzi verdissimi che arrivano dal Cile. Ma ora è il grande momento delle varietà autoctone, che con il favore del sole si prendono la loro meritata rivincita.

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