
Quel protettore che batte gli scaramantici – il Mattino del 26 aprile
Napoli è da sempre l’università della superstizione. Ma in questo…
Sarà finto ma il sapore di mare è vero. Sovrumani silenzi e profondissima quiete, io nel pensier mi fingo. Con queste parole Leopardi ci rivela che la finzione è la sorgente della poesia. E non ha niente a che fare con la menzogna. Ma piuttosto con la trasfigurazione della realtà. E quello che si fa con le parole si può fare anche con il cibo. Lo sanno bene le cucine della scarsità, costrette da sempre a fare le nozze con i fichi secchi. A nutrirsi di simulazioni, surrogati, succedanei per evocare lo spirito di ingredienti mancanti. Trasformando ragnatele di fame in licenze poetiche del gusto. →
Napoli è da sempre l’università della superstizione. Ma in questo…
Prendi un Santo, aggiungi un celebre fotografo, mettici il Rione…