Menu & Search

Tatuatori & tatuati a Parigi – il Caffè

22 Marzo 2015

La pelle come una carta d’identità. Una volta era un marchio tribale oggi è un format globale. Ma in ogni caso il tatuaggio è sempre una certificazione d’identità scritta sull’epidermide. È la storia che diventa una questione di pelle. Ma niente affatto di superficie e tanto meno superficiale. Perché ogni società ha caricato le pitture corporali di forti significati. Per alcuni, infatti, tatuarsi è un rito di aggregazione, per altri un segno di distinzione. C’è chi lo fa per aderire alla tradizione e chi per metterla in discussione. Come illustra la splendida mostra “Tatoueurs, Tatoués” in corso a Parigi nel museo del Quai Branly fino al 18 ottobre. 

Avatar
admin
Related article

Quella serata a Capri cantando in napoletano. Il mio ricordo di Marc Augé su il Mattino del 25 luglio 2023

Marc Augé aveva Parigi nel cuore e il mondo nella…

Quel protettore che batte gli scaramantici – il Mattino del 26 aprile

Quel protettore che batte gli scaramantici – il Mattino del 26 aprile

Napoli è da sempre l’università della superstizione. Ma in questo…

Attenti al boomerang della rivoluzione verde – La Lettura del Corriere della Sera del 12 marzo 2023

Attenti al boomerang della rivoluzione verde – La Lettura del Corriere della Sera del 12 marzo 2023

Type your search keyword, and press enter to search