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Cake design – il Caffè

12 Febbraio 2017

Il cake design si fa surrealista e trasforma le nostre golosità. Il cake design ha fatto il giro completo della ruota dell’immaginazione. Era partito dalle torte sempliciotte delle nonne. Ciambelloni, crostate, strudel. Forme semplici come gli ingredienti delle loro ricette. Assemblate con amore, ma con poca fantasia, limitata alle decorazioni di frutta o alle striscioline di pasta frolla che quadrettavano le marmellate dei nostri desideri.

Poi è arrivato il turno delle invenzioni dei pasticceri professionisti, viralizzate fino al più sperduto paesino d’Europa. La Saint Honoré, dedicata nell’Ottocento dallo chef Chiboust al patrono dei pâtissier francesi Onorato di Amiens. Una torta sontuosa, capace di ingolosire un po’ tutti con i suoi arzigogoli di panna e i tondeggianti profiteroles caramellati. Il petit-four a base di mandorle e confettura di albicocche, con riccioli barocchi e ciliegine candite ad addolcire la forma un po’ austera. Le meringate, che con i loro piani sovrapposti hanno immerso nello zucchero il cuore di tanti sposini. Le millefoglie fragranti ricoperte da un manto minimalista di zucchero a velo vanigliato.

Negli anni Novanta la nouvelle vague della pasticceria francese ha lanciato la moda dei dolci squadrati e laccati. Multistrati di creme che si contrastavano e amalgamavano, come in un contrappunto gustativo. Il sapore azteco del cioccolato veniva pariginizzato con quello sexy del frutto della passione. Cupole di crema gialla profumate ai fiori d’arancio svettavano su croccantissimi dischi di pasta sablée. Cilindrici semifreddi al cioccolato bianco venivano sormontati da spirali al caffè e pepe rosa.

Ma anche questa tendenza sembra sulla via del tramonto. Perché l’evoluzione tecnologica sta rivoluzionando le forme delle nostre voglie. Gli stampi di silicone, le stampanti 3D, gli addensanti e le texture, consentono di esplorare il mondo del possibile dolciario con uno spirito nuovo. Così gli influencer del dessert stanno lanciando una moda surrealista. Nascondendolo sotto le mentite spoglie degli accessori femminili. Borsette griffate, ruggenti décolleté leopardati con tacchi a spillo, gioielli da principesse, ballerine maliziose. Fiabesche scarpine di cristallo di zucchero per Cenerentole post moderne. Insieme a smart phone, tablet, auto di lusso. E le super trandy capsule di caffè. Insomma ce n’è per tutti i gusti ed entrambi i generi. Siamo decisamente entrati nell’era dei giocattoli gourmet per golosi curiosi. [PDF Download]

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Elisabetta Moro
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